Leader a pezzi

Crisi di nervi e abuso di alcol Cameron sta per crollare

Eliana Giusto

Ingrassato, invecchiato e iracondo, nonostante i 45 anni. Il potere fa proprio male al premier britannico David Cameron che dopo soli due anni a Downing Street ha perso la freschezza del «golden boy» dei Conservatori. L’etoniano che voleva emulare Margaret Thatcher si trova impantanato in un mix di scandali – ieri si è detto «pronto» a deporre alla Commissione Leveson che sta indagando sull’etica nei media - pessimi risultati elettorali e recessione. Ed ecco che è normale lasciarsi andare, in tutti i modi.  Nella sua ultima performance ha perfino rischiato di farsi cacciare da Westminster. Ha perso le staffe durante il Question Time e ha dato dell’«idiota balbuziente» al cancelliere dello Scacchiere del governo ombra, Ed Balls. Cameron è riuscito a cavarsela con un richiamo, dopo essere stato ammonito dal presidente della Camera, John Bercow: «Parole non degne del nostro Parlamento, ritiri subito l’idiota». E lui: «Lo cambio con quello che ci ha lasciato con questo enorme deficit e con la crisi finanziaria». Il premier ha perso la pazienza dopo che Balls lo ha provocato, invitandolo a «bersi un altro bicchiere e a chillax», la nuova parola entrata nel gergo politico anglo-americano (da chill out e relax) grazie a una nuova biografia secondo cui il premier resiste allo stress bevendo tre o quattro bicchieri di vino a pranzo nel fine settimana. Basta un niente per fargli saltare i nervi. Leggi l'articolo integrale su Libero in edicola oggi, sabato 26 maggio