Un 2012 da incubo

Nuova mazzata Tarsu: ecco tutti i rincari

Giulio Bucchi

La mazzata Imu non bastava. Dopo l'introduzione della nuova tassa sulla casa arriva l'aumento di quella sui rifiuti solidi urbani. Nel 2012 la Tarsu costerà in media 225 euro a famiglia, registrando un rialzo del 2,4% rispetto al 2011 e addirittura del 14,3% negli ultimi 5 anni. Lo rivela uno studio dell’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della Uil svolto su un campione di 64 capoluoghi di provincia e prendendo come riferimento un nucleo familiare di 4 persone, con un appartamento di 80 metri quadrati. Di questi 64 capoluoghi di provincia, solo trenta hanno confermato le tariffe. A guidare la classifica dei rincari è Bari (+30%) davanti a Milano (+20,1%), Novara (+19,2%), Firenze (+16,6%) e Avellino (+15%). Seguono Mantova (+8,5%), Ravenna (+7,6%), Siena (+6,9%), Lecco (6%), Palermo (+5%). Più limitato l'aumento a Roma: un +2.5% legato al recupero dell'Iva da cui i residenti erano stati esentati nel 2010. Il caso Napoli - Nessun aumento significativo a Napoli, dove però la monnezza è già la più cara d'Italia: 427,80 euro a famiglia. Più di Salerno (355,60 euro), Alessandria (337,50 euro) e Venezia (325 euro). La situazione del capoluogo campano, piagato da anni dall'emergenza rifiuti, è però particolare perché, sottolinea il responsabilie dell'Osservatorio Uil Guglielmo Loy, "le tariffe sono state ritoccate dalla Provincia e non dal Comune”.  Altro rincaro - Il 2012 però non sarà l'anno peggiore per i rifiuti, perché dal 2013 arriverà la Tares, un’altra tassa che prevede che le tariffe del servizio rifiuti coprano il 100% del costo del servizio con in più una sovrattassa: in soldoni, una media di altri 27 euro in più a famiglia, con variazioni dai 30 a 40 centesimi al metro quadrato.