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Lara Croft stuprata e sanguinantee le femministe si ribellano

Nel prossimo episodio del videogioco, il personaggio interpretato da Angelina Jolie è vittima di uno stupro

Leonardo Diana
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Le femministe di mezzo mondo in rivolta contro i creatori di Lara Croft. Sul web è rimbalzata la notizia che nel prossimo episodio di Tomb Raider, in uscita nel 2013, dal titolo The Guardian of Light, Lara Croft sarà vittima di uno stupro. Ed è subito polemica. Lara, che nelle pellicole tratte dal videogame è interpretata dalla sexy Angelina Jolie, è considerata un'icona di forza, indipendenza e bellezzama questa volta l'eroina senza paura lascia spazio a una donna sottomessa e indifesa e, in rete, si è tornato a discutere sul ruolo delle donne nei videogiochi: per alcuni troppo spesso rappresentate come bambole gonfiabili, con il seno enorme e quasi sempre svestite. Le reazioni - Per le attiviste francesi questo è il classico esempio di come lo stupro venga spettacoralizzato e confuso con la pornografia. Le Monde dedica un'intera pagina alla vicenda e in un blog si legge: “Si tratta di un immondo eufemismo per occultare la realtà della violenza”. Mentre su un sito specializzato in videogiochi l'episodio viene esaltato e definito “eccitante”. Il chiarimento - Il direttore di Eidos, la casa produttrice del videogioco, ha tentato di chiarire le parole del produttore del gioco, Ron Rosenberg, che hanno acceso la miccia. Secondo Gallagher, quanto detto da Rosenberg è stato mal interpretato e che non esiste nessun tema sessuale nel nuovo Tomb Raider. "Vogliamo regalare ai giocatori un'esperienza di gioco intensa, drammatica e appassionante e mi dispiace se alcune parole sono state capite nella maniera sbagliata. In futuro faremo più attenzione".

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