Il commento

Regionali Emilia Romagna, Gad Lerner: "Pd trasformista e umiliato, inizia la parabola discendente per Matteo Renzi"

Giulio Bucchi

Le urne sono ancora calde, il cadavere per il momento non c'è ma Gad Lerner balla già sul "morto" Renzi. Mentre lo spoglio delle regionali è appena iniziato, l'ex conduttore de L'Infedele sul suo blog approfitta dei disastrosi dati sull'affluenza nell'Emilia Romagna rossa per impallinare il suo nemico giurato. Che non è Matteo Salvini, naturalmente, ma quel gran furbacchione di Matteo Renzi. E così la parabola di un Pd emiliano "trasformista" dopo "la disfatta del modello impersonato da Vasco Errani" diventa una vera e propria "umiliazione elettorale" per il premier-segretario, colpevole secondo Lerner di aver imposto dall'alto il candidato Stefano Bonaccini, trionfo di "arroganza". Bonaccini non ha sfondato, anzi ha tremato sotto i colpi del leghista Alan Fabbri. E Lerner, sinistrissimo, gode perché il Pd di Renzi in Emilia è stato "abbandonato dalla maggioranza dei suoi elettori e perfino insidiato nel suo primato da un leghista divenuto emblema della destra". Insomma, è la profezia di Gad, "da Bologna è probabile che prenda avvio la parabola discendente di Matteo Renzi". Qualcuno però gli ricordi che tutto sommato Errani era uomo semmai dei vari D'Alema e Bersani, che lo stesso Bonaccini viene da lontano (definirlo uomo di Renzi è sbagliato, non solo riduttivo) e che il massimo trionfo elettorale del premier, alle europee di maggio, arrivò proprio sulla scia di un astensionismo record. Consiglio: prima di celebrare il De Profundis per Renzi, meglio aspettare qualche mese. Ma si sa, soprattutto a sinistra non stanno nella pelle. di Claudio Brigliadori @piadinamilanese