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Terremoto in Emilia: 5,9°Sei morti e oltre 50 feriti

La torre dell'orologio di Finale Emilia dopo il terremoto

Il sisma, con epicentro nel Modenese si è sentito in tutto il Nord. Morti tre operai e una donna di 37 anni

Giulio Bucchi
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Sei morti e oltre cinquanta feriti, tremila sfollati in Emilia e in Lombardia: è il bilancio ancora provvisorio delle due scosse di i terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter (a L'Aquila nel 2009 fu 6.1) che  hanno colpito Bologna e l'Emilia Romagna poco dopo le 4 di notte. Il sisma è stato avvertito nitidamente in tutto il Nord Italia, da Milano a Rimini: l'epicentro sarebbe a 43 km da Bologna, con ipocentro a 10 km di profondità. Nel pomeriggio, alle 15.28, nuova scossa di assestamento (5,1°) che ha causato nuovi gravi danni: crollata in modo definitivo la Torre dell'Orologio (o dei Modenesi) di Finale Emilia, già pesantemente danneggiata dal sisma notturno. Un pompiere impegnato nei sopralluoghi è stato travolto da un muro crollato ed è stato ricoverato in ospedale. Scosse nella notte - Ed è stata una notte di scosse in Emilia Romagna e Veneto. All'1.13 terremoto di magnitudo 4.1 in Pianura Padana, tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,2 km di profondità ed epicentro in prossimità dei Comuni modenesi di Finale Emilia e San Felice sul Panaro, e di quello mantovano di Sermide. La scossa è stata seguita all'1.43 da una replica di magnitudo 2.2.  Le vittime - Le vittime sono quattro operai che lavoravano in capannoni del Ferrarese. Una donna invece è morta d'infarto nel bolognese a causa dello spavento: aveva 37 anni. Un'ultracentenaria è morta a Sant'Agostino, per il crollo della propria casa. I feriti sono una cinquantina. Nel computo deve rientrare anche una 86enne di Vigarano Mainarda che si è sentita male dopo il terromoto ed è morta in ospedale colpita da ictus. Sfollati - Oltre alle vittime e ai danni fisici agli edifici, c'è ora il problma degli sfollati. Circa tremila, la maggior parte (circa 2.500) nel Modenese e gli altri 500 in provincia di Ferrara. I centri di prima accoglienza pronti sono quelli di Camposanto e Medolla, entro sera  operativi anche quelli di Finale Emilia, San Felice e Mirandola dove gli sfollati sono tra 700 e 800. Il governatore emiliano Vasco Errani ha chiesto l'emergenza nazionale.

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