Emergenza terremoto

Monti: "Aiuti dello Stato da subito"Errani: "Garantire ripresa lavorativa"

Matteo Legnani

Il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente della Regione Emilia Romagna si sono presentati in sala stampa a Palazzo Chigi poco dopo le 11, a circa due ore dalla scossa che ha riportato distruzione e morti in Emilia. Sono rimasti in piedi, senza sedersi dietro il lungo tavolo della sala stampa. Monti è stato telegrafico: "Una nuova scossa ha sconvolto l’Emilia e ha provocato nuove vittime, ferite e danni. Il cordoglio va alle famiglie delle vittime e un augurio di pronta guarigione ai feriti", per poi assicurare che "l'impegno dello Stato in aiuto delle vittime sarà garantito da subito. Quindi ha ceduto la parola ad Errani, che si trovava a Roma proprio per una riunione col governo sugli aiuti da destinare alle zone colpite dal sisma di domenica scorsa: "Ringrazio il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il messaggio che ha inviato ai cittadini dell’Emilia Romagna, dimostrando ancora una volta di interpretare lo spirito solidale che è forte nel nostro Paese ed è fondamentale nel lavoro delle Istituzioni democratiche" ha detto il governatore dell'Emilia Romagna. "Questo ci dà la certezza dell’impegno di tutti i livelli della Repubblica affinchè in questa emergenza nessuno venga lasciato solo. E' essenziale che questa scelta si concretizzi rapidamente in atti di governo per affrontare al meglio le urgenze di questi giorni e accelerare al massimo i tempi della ripresa lavorativa e produttiva e della ricostruzione, per i danni ai cittadini, alle imprese, ai beni culturali, agli Enti locali".