Cervia

Cervia, si è suicidato l'uomo barricato nel Duomo

Alvise Losi

Era chiuso lì dentro da tutto il pomeriggio. Si era rifugiato nel Duomo di Cervia con un'arma da fuoco, dopo averla usata per uccidere l'ex amante. E poco dopo le 19 ha deciso di farla finita. Chi era fuori dalla chiesa ha sentito un unico sparo e poi più nulla. L'uomo si è suicidato, anche se a metà pomeriggio sembrava si potesse arrendere. La cronaca - Tutto è iniziato questa mattina quando Gaetano Delle Foglie, 60 anni, ha sparato alla sua ex amante, Sabrina Blotti, 44, uccidendola davanti alla figlioletta di 5 anni. Poi è fuggito, nonostante due muratori che lavoravano di fronte al luogo del delitto avessero cercato di fermarlo lanciandogli delle tavole. Delle Foglie ha fatto perdere inizialmente le sue tracce e poi si è rifugiato nel duomo di Cervia, dove è stato circondato dalle forze dell'ordine. Nel pomeriggio polizia e carabinieri erano riusciti a entrare nel Duomo con giubbotti antiproiettile. Il procuratore capo di Ravenna, Roberto Mescolini, e i sostituti, Roberto Ceroni e Angela Scorza, hanno provato a trattare. In un primo momento sembrava che Delle Foglie avesse accettato di arrendersi, Poi, improvvisamente, l'epilogo. I motivi del gesto - L'uomo aveva avuto una breve relazione sentimentale con la donna. Questa mattina, Blotti era appena uscita di casa per portare a scuola la figlia, quando l'uomo l'ha fermata avviando una lite. Il 60enne ha quindi estratto una pistola e le ha sparato tre colpi a bruciapelo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, due mesi fa la vittima aveva denunciato il presunto assassino per stalking e atti persecutori. La donna lascia la piccola di 5 anni che ha assisto alla violenta scena e un altro figlio che al momento della sparatoria era già a scuola. A chiamare il 118 e i Carabinieri sono stati i muratori che avevano cercato di bloccare l'uomo. Inutile la corsa disperata dell’ambulanza verso l’ospedale Bufalini di Cesena, dove la donna è morta per le gravissimi ferite riportate.