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Torture su bimbi on line

Tre arresti, 69 indagati

Silvia Tironi
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Sessantanove indagati e tre arresti: è questo il bilancio dell'operazione condotta dalla Dia contro la pedofilia on line. Un impiegato di 57 anni del bergamasco, un uomo di 42 della provinciadi Treviso e un medico 60enne di Catanzaro sono stati arrestatinell'ambito di un'operazione contro la pedofilia on line coordinatadalla Procura della Repubblica di Siracusa e eseguita in 16 regioniitaliane dal Nucleo investigativo telematico aretuseo con l'impiego di200 militari, tra carabinieri e guardia di finanza. Al centrodell'inchiesta in cui sono indagate 69 persone, la realizzazione difilm pedofili di genere sadico. Sono stati sequestrati deifilmati che sarebbero stati verosimilmente girati nell'ambito deicircuiti del turismo sessuale, con le riprese di violenze estreme subambini e bambine di 4-5 anni imbavagliati e legati. Si vedono i voltidegli stupratori, che non fanno parte dell'inchiesta, e tra loro c'éanche una donna. I filmati sarebbero stati scambiati suInternet tra gli indagati che non sarebbero però tra le persone ripresenei filmati. Le regioni interessate dalle indagini sono Lombardia,Emilia Romagna, Sicilia, Veneto, Lazio, Puglia, Toscana, Calabria,Piemonte, Liguria, Campania, Basilicata, Abruzzo, Marche, Sardegna eTrentino. Gli indagati sono per lo più professionisti di etàcompresa fra i 40 e i 60 anni. Sette di loro in passato sono stati giàdenunciati per reati sessuali nei confronti di minorenni. Le regionimaggiormente interessate dalle perquisizioni e con il maggior numero diindagati sono Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto. In Lombardial'operazione anti pedofilia è stata eseguita nelle province di Bergamo,Brescia, Como, Lecco, Milano, Pavia, Sondrio e Varese. In Sicilia aSiracusa, Acireale, Aci Catena, San Giovanni La Punta, Gela,Caltanissetta, Palermo e Modica. In Veneto nele province di Rovigo,Padova, Venezia, Verona, Treviso e Belluno, mentre in Emiliaperquisizioni sono state eseguite nelle province di Bologna, Modena,Rimini e Ferrara. Le indagini del Nit, coordinate dal ProcuratoredellaRepubblica di Siracusa Ugo Rossi, dall'aggiunto GiuseppeToscano edai sostituti Antonio Nicastro e Anna Trinchillo, sono state avviatedopo una serie di denunce dell'associazione Telefono arcobaleno.

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