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Referendum, Maroni attacca

"Berlusconi ci preoccupa"

Silvia Tironi
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"Sorpreso e preoccupato". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni non ha preso molto bene le dichiarazioni di Berlusconi a proposito del suo voto al referendum. E la tensione nella maggioranza cresce. "Quel sì" non va molto giù alla Lega: il ministronon usa mezze misure per dare voceall'irritazione del Carroccio. L'annuncio che il premier voterà "sì" il21 giugno ad una consultazione che la Lega vede come il fumo negliocchi, sorprende e preoccupa Maroni. "È una presa diposizione che noi non condividiamo e che cercheremo di farglicorreggere", sottolinea il ministro che, nel caso di vittoria del "sì", come già ventilato,prefigura momenti difficili per il governo: "Se così fosse sarebbeinevitabile trarre le conseguenze di una così forte spinta popolare". Quindi chiosa: "È difficile che il parlamento possa fare una nuova legge elettorale dopoun referendum così carico di significato politico. Perciò bisognaevitare che avvenga il danno, perchè se avviene, poi, tanti saluti...". Lo sfogo di Maroni fa seguito alle dichiarazioni del segretario del PdDario Franceschini, che questa mattina aveva paragonato il "sì" referendario del premier a "un'umiliazionedella Lega".

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