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L'avvocato fa causa agli Stati UnitiVuole la taglia da 25 milioni di dollari su Bin Laden

Il legale: una mia cliente ha fornito agli Usa tutti il nascondiglio del capo di al Qaeda in Pakistan

Lucia Esposito
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  L'avvocato Carlo Taormina contro il Dipartimento degli Stati Uniti e il nostro ministero dll'Interno. L'ultima causa dell'avvocato lo vede impegnato in una battaglia che riguarda niente meno la cattura di Bin Laden. La sua cliente Mary Pace, giornalista e compagna di Guido Giannettini del Sid, sostiene di aver fornito all'America e al Viminale, nell'agosto del 2003, l'esatto posto in cui si trovava Bin Laden in Pakistan e per questo chiede i 26 milioni di dollari di taglia promessi dagli States. Otto anni dopo, il 2 maggio 2011,  il temutissimo capo di al Qaeda è stato scovato e ucciso proprio nella zona indicata dalla cliente di Taormina. Lo rivela il Fatto Quotidano che ha intervistato l'ex difensore di Anna Maria Franzoni il quale precisa che a rivelare alla sua cliente il nascondiglio di Bin Laden fu proprio Giannettini in punto di morte. Quando il giornalista Fabrizio d'Esposito ricorda all'avvocato che lui reclama anche lo chalet di Cogne, Taormina risponde dicendo "non ho visto un euro dalla Franzoni. Lui chiede 700mila euro..."La metà sono spese", precisa l'avvocato.     

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