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Il richiamo del Papa ai partiti cattolici:"Non cedete su nozze e aborto"

Il Pontefice incontra Casini: difende il matrimonio tradizionale e condanna l'eutanasia

Lucia Esposito
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Papa Benedetto XVI interviene nel dibattito politico di questi e avverte i partiti cattolici: bisogna difendere la famiglia e il matrimonio e condannare l'aborto e l'eutanasia.  Lo fa rivolgendosi all'Internazionale Democratico Cristiana, della quale ha ricevuto oggi a Castel Gandolfo il presidente Pier Ferdinando Casini e il Comitato Esecutivo. Negli ultimi anni "l'impegno dei cristiani nella società non ha cessato di essere vivace fermento per un miglioramento delle relazioni umane e delle condizioni di vita" ed anche oggi "non deve conoscere flessioni o ripiegamenti, ma al contrario va profuso con rinnovata vitalità, in considerazione del persistere e, per alcuni versi, dell'aggravarsi delle problematiche che abbiamo dinanzi". Casini è avvisato. Stia attento a non allearsi con certa parte della sinistra (vedi Vendola&Co) che chiedono nozze e adozioni anche per le coppie omosessuali.  La crisi economica - "Un rilievo crescente - ha osservato Benedetto XVI - assume l'attuale situazione economica, la cui complessità e gravità giustamente preoccupa, ma dinanzi alla quale il cristiano è chiamato ad agire e ad esprimersi con spirito profetico, capace cioè di cogliere nelle trasformazioni in atto l'incessante quanto misteriosa presenza di Dio nella storia, assumendo così con realismo, fiducia e speranza le nuove emergenti responsabilità". Secondo il Pontefice, che lo aveva affermato anche nello storico discorso alla Westminster Hall di Londra, due anni fa, "la crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, diventando così occasione di discernimento e di nuova progettualità".  L'impegno dei cattolici - Proprio in questo contesto l'impegno politico dei cattolici è, secondo il Papa, indispensabile, in quanto può offrire a tutti, ha rilevato "nuovo stimolo ed impulso nella ricerca di un solido fondamento etico, la cui assenza in campo economico ha contribuito a creare l'attuale crisi finanziaria globale". "Il rispetto della vita in tutte le sue fasi, dal concepimento fino al suo esito naturale, con conseguente rifiuto dell'aborto procurato, dell'eutanasia e di ogni pratica eugenetica",  rappresenta un impegno irrinunciabile "che si intreccia con quello del rispetto del matrimonio, come unione indissolubile tra un uomo e una donna e come fondamento a sua volta della comunità di vita familiare".  Ha poi continuato:  "E' nella famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita, che la persona sperimenta la condivisione, il rispetto e l'amore gratuito, ricevendo al tempo stesso, dal bambino al malato, all'anziano - ha ricordato il Pontefice ai rappresentanti dei partiti aderenti all'Internazionale Dc - la solidarietà che gli occorre". Secondo il Papa tedesco, "è ancora la famiglia a costituire il principale e più incisivo luogo educativo della persona, attraverso i genitori che si mettono al servizio dei figli per aiutarli a trarre fuori ('e-ducerè) il meglio di sè". La famiglia, cellula originaria della società, è pertanto - ha scandito - radice che alimenta non solo la singola persona, ma anche le stesse basi della convivenza sociale". La risposta di Casini - "C'è questo malinteso concetto di libertà per il quale l'uomo di oggi rischia di non ammettere più alcuna istanza morale al di fuori dei suoi calcoli, al punto che un'espansione illimitata del concetto di libertà finisce col distruggere la libertà stessa. E' su questo orizzonte che nelle diverse Regioni del mondo poniamo la nostra azione politica. In Asia combattendo l'integralismo religioso che limita le libertà personali", ha detto  il Presidente dell'Internazionale Dc, Pier Ferdinando Casini, nel suo intervento all'udienza con Papa Benedetto XVI a Castegandolfo.  

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