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"A Salò il fantasma di Claretta"E arrivano i ghostbusters

Sono state registrate strane apparizioni nell'ultima residenza del Duce a Salò. Si mobilitano i cacciatori dell'ultraterreno. Ma questa volta non è un film...

Eliana Giusto
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di Giordano Tedoldi Chissà che in questa fase di rottamazione e ricambio politico un buon consiglio, forte dell'esperienza di una storia tragica, non possa venire da una voce del remoto passato. Magari da Claretta Petacci, ormai liberata dalle angosce terrene insieme al suo amante, Benito Mussolini, dopo che entrambi terminarono la loro esistenza con la fucilazione il 28 aprile del '45 e l'epilogo spenzolante a piazzale Loreto. Il fatto è che a Salò, luogo che dovrebbe invece ricordarle tristi giorni, è apparso, in una mise succinta anni Trenta, il fantasma di Claretta e, in due occasioni su tre, ha anche parlato, purtroppo senza prendere posizione circa la querelle tra Renzi e D'Alema.  La notizia è stata diffusa da due professionisti del settore, che pur non volendo essere chiamati Ghostbusters si vestono in modo assai simile e hanno l'aria altrettanto stralunata. Si chiamano Massimo Merendi e Gianfranco Morgagni e insieme probabilmente costituiscono l'intero comitato scientifico dell'associazione National Ghost Uncover, «secondo gruppo in Europa», tiene a precisare il presidente Merendi, «dopo quello storico di Londra». Certo, come dimenticare quello storico di Londra. Ora l'associazione di acchiappafantasmi si è piazzata a Salò sul luogo dell'avvistamento, che è stato circoscritto con stupefacente precisione: lungolago Zanardelli, altezza ottavo lampione partendo da ponte Viganò, di fronte alla gelateria Vassalli. Manca solo il citofono.  L'articolo completo di Giordano Teoldi si trova su Libero in edicola il 19 ottobre 2012

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