Gli scontri in piazza

Severino, aperta un'inchiesta sui poliziotti

Lucia Esposito

Il ministro della Giustizia Paola Severino ha deciso di aprire un'indagine interna sull'operato della polizia durante gli scontri seguiti alla manifestazione che si è svolta in tuttt'Europa conto la politica del rigore.  Subito dopo gli scontri, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri aveva difeso l'operato degli agenti sottolineando che avevano fatto bene ad intervenire in quanto "l'Italia bolliva".  La decisione del Guardasigilli arriva dopo la pubblicazione   sul sito di Repubblica di un video che ritrae il lancio di lacrimogeni dalla sede del dicastero di via Arenula. Il ministro ha espresso "inquietudine e preoccupazione" per quanto accaduto. E ha immediatamente disposto una indagine interna. Dai primi accertamenti, si legge in una nota del ministero della  Giustizia, “è stato verificato che lacrimogeni a strappo, come   quelli che sembrerebbero essere stati lanciati dal Ministero, non sono  in dotazione al reparto di polizia penitenziaria di via Arenula”. Il   ministro Severino assicura che “le verifiche proseguiranno con il   massimo impegno, con il dovuto rigore e con la massima tempestività”. Il lancio di fumogeni dal ministero Guarda il video su LiberoTV La decisione "Ora ho molta urgenza di andare al ministero di persona per verificare il massimo impegno di tutti nell’accertamento dei fatti". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, a proposito del lancio di lacrimogeni dal ministero di via Arenula in occasione dello sciopero europeo. Il ministro ha poi ringraziato il Ministero per l'impegno e la sollecitudine con cui ha avviato l’indagine interna: "Mi sembra doveroso dare atto al ministero dell’impegno che sta mettendo in relazione al filmato. Io l’ho visto  e ho dato incarico al capo di gabinetto di avviare subito l’indagine per verificare l’andamento dei fatti. Le ipotesi sono molteplici, io ho solo invitato a svolgerle nella maniera più rigorosa. Si tratta - ha continuato - di accertare le modalità con cui si è svolto e individuarne gli autori. Data la grandezza dell’edificio e le ipotesi in campo, non sarà una indagine che si concluderà ad horas, ma sarà appagante per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti". La replica del questore  Sulla vicenda del video di Repubblica.it è intervenuto anche il questotre di Roma, Fulvio Della Rocca: "Il ministro della Giustizia ha  detto che non hanno lacrimogeni in dotazione. Verosimilmente se si tratta di un lacrimogeno potrebbe essere esploso da un nostro agente e  potrebbe essersi scontrato contro il muro di via Arenula, dando così   l'impressione di essere lanciato da un balcone". "Sulla gestione dell’ordine pubblico - ha detto il questore - non  ci sono responsabilità degli agenti. All’interno della  manifestazione c'erano giovani che noi volevamo tutelare al massimo.   E' chiaro poi che se ci aggrediscono militarmente noi dobbiamo reagire  per tutelare la legge"