Ecco i lavori dove si guadagna di più
Quante volte ci siamo domandati qual è il mestiere meglio retribuito? quante quelle in cui abbiamo pensato che forse un'ente bancario o assicurativo possa garantirti l'elisir della tranquillità? L'analisi, condotta dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre, ha preso in esame i dati relativi alla retribuzione mensile media dei lavoratori dipendenti con meno di 30 anni occupati in Italia nel 2013. Il risultato? Il bancario, l'autista di macchine per il movimento terra e il militare dell'esercito sono le professioni che garantiscono ai giovani con meno di 30 anni le buste paga più cospicue. Al contrario nella lista nera, anzi al rosso, per via dei bassi guadagni, ci sono la baby sitter, il massaggiatore e la colf. La retribuzione media dei dipendenti under 30 è molto bassa: 977 euro al mese. Per garantire una adeguata rappresentatività dei dati, sono state considerate le mansioni che occupano almeno 12 mila lavoratori dipendenti under 30. Pertanto, sono stati esaminati poco meno di 2 milioni di dipendenti con meno di trent'anni, pari all'86% del totale nazionale I salari - Al di sopra della retribuzione media troviamo quindi "i bancari e gli impiegati delle assicurazioni con uno stipendio mensile di 1.426 euro. Seguono gli autisti di macchine per il movimento terra e dei muletti, con una retribuzione di 1.230 euro". Anche il personale dell'esercito non se la passa male con i suoi "1.207 euro netti al mese". Per contro, "gli addetti alle pulizie, con 721 euro, le baby sitter, con 717 euro, i massaggiatori e gli estetisti, con 705 euro, e le colf, con 559 euro, sono i mestieri dove i livelli retributivi sono i più bassi". I tempi cambiano - Proprio un posto nell'esercito "negli anni '70 e '80 – ricorda Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – è stato il sogno di intere generazioni di giovani. Successivamente, questo impiego ha perso un po' di appeal anche perché sono venuti meno molti benefit". E allora ecco che ha preso piede il posto al sole in banca "il più attrattivo dal punto di vista economico, anche se rispetto ad un tempo perfino gli istituti di credito non sono più in grado di garantire il posto fisso a vita". Poi continuia: "Le professioni di carattere tecnico/professionale ad alta specializzazione hanno scalato molte posizioni in classifica. Nonostante la crisi e il forte aumento della disoccupazione giovanile, non sono poche le imprese che ancora adesso faticano a trovare del personale con un sufficiente livello di preparazione".