Cerca
Cerca
+

A Miss Italia anche le ragazze senza cittadinanza

Il concorso apre alle concorrenti nate e cresciute nel nostro Paese

Matteo Legnani
  • a
  • a
  • a

Qualcuno ci vedrà semplicemente "i tempi che cambiano". Ma è impossibile non collegare la novità del concorso di Miss Italia 2014 all'ex ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge e alla sua crociata per la concessione della cittadinanza italiana ai minori nati in Italia da genitori stranieri: ovvero lo "ius soli". Già, perchè l'edizione di quest'anno dello storico concorso di bellezza, giunto alla sua 75esima edizione, apre le porte alle ragazze nate in Italia da genitori stranieri ma che non hanno ancora la cittadinanza tricolore. Una "miss Italia in salsa Kyenge", la si potrebbe definire. "Ritengo che per il concorso questa novità rappresenti un'apertura di grande buon senso - spiega l'organizzatrice Patrizia Mirigliani - rivolta a tutte quelle ragazze che sono nate in Italia, che hanno frequentato le scuole nel nostro Paese, che lavorano stabilmente e sono perfettamente integrate nella società al punto da essere italiane a tutti gli effetti. Miss Italia dà a queste donne il suo lasciapassare per partecipare al concorso". Ma è indubbio che il cambio di regolamento farà storcere il naso a quanti considerano la competizione uno dei simboli dell'italianità. Al momento, al concorso si sono già iscritte in 2.909. E la finale, che si terrà il 14 settembre a Jesolo, sarà trasmessa in diretta tv da La7.

Dai blog