Immigrazione, il Viminale: "'L'accoglienza dei migranti è al collasso'
Un'invasione vera e propria. Dopo la depenalizzazione del reato di clandestinità i barconi pieni di profughi ora puntano sull'Italia. L'allarme arriva direttamente dal Viminale. "Il sistema di accoglienza per i migranti è al collasso, non abbiamo più luoghi dove portarli e le popolazioni locali sono indispettite dal continuo arrivo di stranieri", ha affermato il direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, in audizione dalle commissioni Difesa ed Esteri riunite del Senato. "Sicuramente l'operazione Mare Nostrum ha dato risultati eccellenti, anche se ha incrementato le partenze dalla Libia", ha detto Pinto. Il piano - "Il Viminale sta pensando ad un piano di accoglienza per 50 mila migranti, perchè i 16 mila posti dello Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) non sono sufficienti", ha aggiunto Pinto, ascoltato in audizione dalle commissioni Difesa ed Esteri riunite del Senato. L'invasione - In questo momento ci sono 800mila persone, se non di più, pronte a partire dall'Africa verso l'Europa. "Nel 2014 sono arrivati via mare 25mila - conclude Pinto - migranti, più della metà di quelli giunti nell'intero 2013, quando furono 43mila. Il 90% è partito dalla Libia. I numeri, ha aggiunto il direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, "sono in linea con quelli del 2011, l'anno delle cosiddette primavere arabe, quando arrivarono 63mila migranti". A preoccupare è in particolare la situazione della Libia, ormai del tutto fuori controllo, con bande paramilitari a spadroneggiare. Da lì è, infatti, partito il 90% dei 25mila immigrati sbarcati dall'inizio dell'anno.