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Yara, l'interrogatorio di Bossetti: "Ripeteremo il test del dna"

Lucia Esposito
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Massimo Giuseppe Bossetti, indagato per l'omicidio di Yara Gambirasio,  ha parlato per circa tre ore. Nell'interrogatorio davanti al pm che lui stesso aveva chiesto per "raccontare la sua verità" ha risposto al tutte le domande. Finora il muratore di Mapello aveva rifiutato di parlare limitandosi a proclamarsi innocente e a respingere tutte le accuse sul suo conto. Oggi davanti al pm di Bergamo avrebbe proposto un'ipotesi alternativa a quella della procura per quanto riguarda la presenza delle macchie di sangue sui vestiti di Yara Gambirasio. Lo hanno rivelato i suoi avvocati Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti al  termine dell'interrogatorio. Nuovi esami - Gli avvocati hanno spiegato: «Bossetti ha tenuto a chiarire una serie di aspetti relativi a illazioni uscite in queste settimane sulla stampa come per esempio relative all'eccessiva frequentazione di centri estetici. Ha ribadito la sua innocenza, ha detto di non aver mai conosciuto Yara". Non avrebbe invece, a differenza di quanto trapelato, fatto il nome di un'altra persona.  I legali hanno detto che chieeranno la ripetizione dell'esame del dna e "confermiamo che chiederemo la ripetizione dell'esame del Dna e aspettiamo la chiusura dell'indagine per conoscere a nostra volta in modo più approfondito le carte della procura". L'interrogatorio è stato secretato

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