Trasferito all'Umberto I

Roma, falso allarme Ebola: cittadino somalo si sente male, "è una crisi epilettica"

michele deroma

L'allarme Ebola arriva anche a Milano. Un ghanese senza fissa dimora si è sentito male durante un'udienza in Tribunale ed è stato ricoverato all'ospedale Sacco, presidio sanitario di riferimento a livello nazionale per fronteggiare la possibile emergenza contagio. Gli esami hanno dato esito negativo, anche perché si è saputo che l'uomo non rientrava in Africa da 15 anni. Questa mattina ha tossito e sputato sangue in aula, dov'era imputato in un processo per direttissima davanti al giudice della prima sezione penale Bruna Rizzardi, con l'accusa di furto di rame. Prima dell'udienza che lo riguardava, il ghanese era seduto nella gabbia riservata ai detenuti insieme a un'altra persona arrestata per aver partecipato al furto di rame. Allarme anche a Roma - Già rientrata anche l'allerta scattata a Roma nel primo pomeriggio: sarebbe stata solo una crisi epilettica, nell'ufficio immigrazione di Tor Cervara, a provocare il malore di un cittadino somalo. Secondo indiscrezioni, l'africano avrebbe perso sangue dal naso: sono subito intervenuti i soccorritori del 118, che hanno trasferito il somalo all'ospedale Umberto I. "Le sue condizioni fisiche sono peggiorate in pochi minuti", hanno affermato alcuni testimoni. Dal policlinico, i medici hanno scartato l'eventualità che si tratti del virus Ebola. Il comunicato ufficiale - In una nota, la regione Lazio ha ufficialmente smentito l'ipotesi Ebola. "Il paziente K. D., ricoverato presso il reparto di malattie infettive del policlinico Umberto I non risulta affetto da alcune patologia infettiva trasmissibile, la diagnosi è relativa ad una crisi epilettica". Inoltre il somalo, negli ultimi due anni, ha sempre vissuto in Italia, senza trasferirsi mai nel proprio continente d'origine.