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Il giallo della morte di Marco Pantani: il video, il cadavere trascinato, l'orario della morte

michele deroma
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Continuano i dubbi sulla tragica morte di Marco Pantani. Il professor Francesco Donato, docente di Tecniche investigative applicate all'Università di Bologna, esprime oggi sul Corriere della Sera le proprie perplessità sul famoso filmato, girato nella camera D5 del residence Le Rose di Rimini, dopo il ritrovamento del cadavere del Pirata. "Per avere valore - spiega il docente - un video girato sulla scena di un crimine deve essere un continuo d'inquadratura. Il video invece è stato tagliato. Perché?" La parte civile ha chiesto una perizia a riguardo. Le perplessità sul video - Il filmato mostra il sangue e le ferite sul corpo di Pantani, il cui cadavere si trova tra letto e parete. Uno spazio molto ridotto: secondo Donato, è improbabile che il corpo del ciclista sia finito lì in seguito ad un malore. Non solo: attorno al volto si trovano striature allungate di sangue, che proverebbero il trascinamento del cadavere, assieme ad un'asola disegnata in maniera innaturale dalla cintura dei jeans sul lato destro del corpo. Nel filmato si può poi osservare l'orologio di Pantani, un Rolex bloccato sulle 16.55, quindi il medico legale mostra la polvere bianca sul collo di una bottiglia, mai periziata. Nella stanza, oltre a medico e operatore, girano cinque investigatori senza indumenti di protezione, e si sentono almeno due volte in sottofondo rumori di posate che cadono sul pavimento. Secondo Donato, "quando un investigatore entra in una scena del crimine dovrebbe osservare e filmare con curiosità ed obiettività e sgombrando la mente da idee preconcette, per individuare il maggior numero di elementi utili sia alla ricostruzione dell'evento, sia all'identificazione del suo autore. Altrimenti si rischiano errori enormi". Pur con le sue contraddizioni, il video resta tuttora in mano alla procura di Rimini, che sta conducendo la nuova inchiesta. I chiarimenti sull'orario della morte - Intanto il professor Giuseppe Fortuni, il medico legale che fece la perizia sul cadavere di Pantani, in una nota chiarisce il dubbio relativo all'orario della morte del ciclista romagnolo. "Il 16 febbraio 2004 alle ore 20.50 circa, al termine dell'esame autoptico da me eseguito in qualità di consulente tecnico d'ufficio medico legale sulla salma di Marco Pantani, inviai il fax con l'orario presunto e le presunte cause della morte. Ciò fu fatto, come è prassi consolidata, al solo fine amministrativo per consentire alla Procura della Repubblica di Rimini di emettere il nulla-osta al seppellimento della salma. In tale fax, per quanto riguarda l'ora della morte, furono utilizzate le conclusioni dei medici che per primi esaminarono la salma: il medico del 118 e il medico necroscopo e pertanto vennero convenzionalmente indicate le ore 17.00. Alcuni mesi dopo, al termine di tutti i complessi accertamenti tecnici tossicologici ed istologici eseguiti e acclaranti la causa del decesso, si poté indicare con maggior precisione il range temporale della morte: tra le ore 11.30 e le ore 12.30 circa, come risulta con chiarezza dalla perizia depositata''.

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