Sanità

Potenza, operano donna già cadavere per coprire i loro errori: arrestati tre medici

laura vezzo

Tre medici dell’ospedale di Potenza sono stati arrestati con l’accusa di omicidio colposo per aver continuato ad operare, anche dopo il decesso, un donna di 71 anni sottoposta a un intervento alla valvola aortica. L'indagine e gli arresti - I fatti risalgono al 2013. La vicenda è emersa in seguito agli interrogatori dei medici e degli infermieri presenti in sala operatoria il 28 maggio 2013, dall’acquisizione delle cartelle mediche e dalla perizia medico-legale. Il primario Nicola Marraudino, di 54 anni, è anche accusato di falso in atto pubblico e falso ideologico in atto pubblico. Gli altri due medici arrestati dalla Squadra mobile di Potenza sono Michele Cavone, di 61 anni, e Matteo Galati, di 46. Secondo gli inquirenti, l’operazione sarebbe andata male, causando il decesso della donna, ma i chirurghi avrebbero deciso di proseguire l’intervento, forse per coprire eventuali errori. A confermare questa tesi c’è anche una registrazione audio, pubblicata sul sito Basilicata 24, dove uno dei chirurghi dice testualmente “Ho lasciato ammazzare deliberatamente una persona”.