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Napoli, parla il ragazzino seviziato: "Davo calci per non farmi immobilizzare". Il carnefice ha chiesto la scarcerazione

Nicoletta Orlandi Posti
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"Mi sono spostato, ho fatto resistenza, davo calci per non farmi immobilizzare, ma lui era più forte di me". Queste le prime parole del quattordicenne napoletano seviziato con una pistola ad aria compressa in un autolavaggio. Poi si è messo a piangere tra le braccia della mamma. A raccontarlo al Mattino è stata lei stessa: "A me ha detto che quello lo ha immobilizzato con il ginocchio e che poi ha agito con forza, in modo da immobilizzarlo". La testimonianza della signora è negli atti depositati dinanzi al Tribunale del Riesame perché Vincenzo Iacolare, 24 anni che ha sodomizzato «per scherzo» o comunque senza un motivo vuole uscire dal carcere a Napoli dove è detenuto con l'accusa di violenza sessuale. Iacolare ha chiesto oggi la scarcerazione, o comunque la revoca degli arresti in cella, per ottenere una condizione meno afflittiva.

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