Il caso

Ilaria Cucchi querelata dal sindacato di polizia penitenziaria

michele deroma

Non si fermano le polemiche dopo la sentenza sulla morte di Stefano Cucchi, il 29enne morto il 22 ottobre 2009 a Roma, per percosse e denutrizione, dopo una settimana trascorsa in carcere. Il sindacato di polizia penitenziaria ha depositato una querela nei confronti di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano: Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha lanciato dure accuse verso la donna e la famiglia di Stefano. "Dopo essersi improvvisata aspirante deputato, prendiamo atto che Ilaria Cucchi vorrebbe ora vestire i panni di pm, magari consegnando quelli da giudice al suo difensore, per confezionare una sentenza sulla morte del fratello Stefano che più la soddisfi". "Tutte le altre foto?" - Aggiunge Capace: "Bisognerebbe mostrare anche le 250 fotografie scattate prima dell'autopsia, che dimostrano che sul corpo di Stefano Cucchi non c'era nulla, e non sempre e solo quella scattata dopo l'autopsia, che presenta i segni del livor mortis. Non accettiamo giudizi e illazioni contro la Polizia Penitenziaria, i cui appartenenti sono stati assolti due volte dalle gravi accuse formulate nei loro confronti". "Ilaria Cucchi - conclude Capece - vuole istigare all'odio e al sospetto nei confronti dell'intera categoria di soggetti operanti nel comparto sicurezza. Questo non lo possiamo accettare, e per questo abbiamo deciso di adire le vie legali nei confronti della signora Cucchi".