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Vaccino antinfluenzale sotto accusa: a chi è consigliato e quali sono gli effetti collaterali

Gian Marco Crevatin
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Il vaccino antinfluenzale "Flaud" sotto accusa. Tre morti sospette dopo 48 ore dalla vaccinazione e scatta l'allarme, tanto che, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dispone immediatamente il divieto di utilizzo. È stata convocata per questa mattina invece, 28 novembre, all'Assessorato regionale alla Sanità della Sicilia dall'assessore Lucia Borsellino, la Commissione vaccini visti i decessi di tre persone anziane, una in Molise e due nel Siracusano, in Sicilia. "Niente panico" è il messaggio generalizzato, "è improbabile che esista un nesso diretto tra la somministrazione dei due lotti di vaccino e la morte dei tre anziani", questo il messaggio diramato da medici e virologi, ma qualche dubbio resta: vediamo perciò quali sono i pro e i contro del Flaud, il vaccino antinfluenzale sotto accusa. Il vaccino - "E' costituito da virus inattivi che, iniettati sotto pelle, sono in grado di stimolare l'organismo a produrre anticorpi immunizzandosi contro attacchi successivi" spiega Il Messaggero. E consigliato, in linea di massima, ad anziani, alle donne incinte (quando il terzo mese di gestazione coincide con i mesi invernali), adulti e bambini con malattie cardiache, polmonari o croniche, al personale sanitario, ai lavoratori del servizio pubblico e a qualsiasi persona che desideri minimizzare i rischi. Effetti collaterali - Sarebbe meglio somministrarlo tra metà ottobre e fine novembre: il vaccino produce immunità entro una settimana. La copertura è di sei-otto mesi. E altrettanto chiaro che ci siano degli effetti collaterali al farmaco: il Flaud provochi dolore, eritema, tumefazione nel sito di inoculo. Malessere diffuso, febbre, mialgie, caratteristiche soprattutto in persone mai vaccinate in precedenza. Effetti collaterali che comunque, generalmente, spariscono entro il terzo giorno dall'iniezione.

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