L'omicidio di Ragusa

Loris, parla il padre Davide Stival: "Se non scopro la verità al più presto impazzisco"

Gian Marco Crevatin

"Se non scopro al più preso la verità su quanto è realmente accaduto, rischio di impazzire". E' un Davide Stival distrutto dal dolore quello che, tramite il proprio legale, Daniele Scrofani, svela il suo precario mentale e psicologico a quasi un mese dall'omicidio del piccolo Loris. L'imputata numero uno ancora la madre Veronica Panarello, ma la moglie di Davide continua a proclamarsi innocente dall'accusa di infanticidio. Parte civile - "Quella di costituirsi parte civile è una scelta tecnica che valuteremo assieme io e il mio assistito - spiega il legale Scrofani, che aggiunge - al momento parlarne è assolutamente prematuro perchè siamo nella fase delle indagini e non c'è un imputato. Se e quando si andrà a processo, valuteremo la strada migliore da intraprendere". La Panarello nei giorni sorsi aveva spedito al marito la lettera struggente in cui cercava conforto e appoggio implorando al marito di crederle ("Siamo sposati da ben dieci anni e ancora non mi conosci davvero? Come puoi nutrire dubbi sulla mia colpevolezza nell'omicidio di nostro figlio?) ma Davide Stival, sempre tramite il legale, dichiara di non averla mai ricevuta.