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Notte da sfollati per 6mila personeLa Garfagnana aspetta un terremotoma arriva solo una leggera scossa

La Protezione Civile aveva lanciato l'allarme con un Tweet, il sindaco di Castelnuovo invita la popolazione a lasciare le proprie abitazioni

Nicoletta Orlandi Posti
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Notte di paura in Garfagnana. Migliaia di persone, circa 5mila, hanno passato precauzionalmente la notte fuori dalle case. Di questi 1300 ospitati nei centri di accoglienza, L'allerta terremoto scatta intorno alle 22,30 di ieri sera. La protezione civile, con una nota inviata ai comuni della Garfagnana dal dipartimento della presidenza del Consiglio, avvertiva dell'eventualità di scosse sismiche. La nota, che riportava una segnalazione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ribalza sui social network e il preallarme si diffonde a macchia d'olio. Oggi i sindaci dei comuni dell'area molti dei quali interessati dal terremoto di magnitudo 4.8 dello scorso 25 gennaio, si riuniranno per fare il punto. Al momento la prefettura di Lucca, non segnala particolari criticità.  Scuole chiuse oggi - Di fronte all'ipotesi di una forte scossa, con epicentro nell'area di Castelnuovo Garfagnana, subito si è messa in moto la macchina della protezione civile e, attraverso le sale operative comunali e intercomunali, sono stati approntati dei punti di ricovero a disposizione delle persone che avevano deciso di trascorrere la notte fuori dalla propria abitazione. Anziani, disabili, bambini o persone particolarmente bisognose per malattie e altro - sono state circa 1300, mentre molte di più sono quelle che hanno trascorso la notte nei parcheggi, dormendo in automobile o lungo le strade. "Non è possibile fare una stima precisa - afferma l'assessore provinciale alla Protezione civile Diego Santi - in quanto sfuggono al censimento, ma veramenti in pochi hanno passato la notte a casa". Nella tarda serata, attorno alla mezzanotte, sono iniziate ad arrivare le ordinanze che prevedevano la chiusura delle scuole per questa mattina: prima in questo senso è stata Castelnuovo Garfagnana, mentre in molti si sono messi in marcia verso il capoluogo, intasando, di fatto la circolazione. Nel frattempo si è attivata anche l'Asl di Lucca che verso la mezzanotte e mezza ha attivato i protocolli per l'evacuazione degli ospedali di Castelnuovo e Barga. Alle 4 e mezza di stamani, il presidente dell'Unione dei Comuni della Valle del Serchio ha dichiarato che la situazione era, al momento, tranquilla. "La macchina organizzativa ha reagito bene, in maniera celere ed efficace" ed ha confermato, per quest'oggi, la chiusura delle scuole di qualsiasi ordine e grado nel territorio di propria competenza. Intanto è stato attivato da parte delle forze dell'ordine anche un servizio antisciacallaggio.  Il plauso di Gabrielli - La valutazione e conseguente segnalazione dell'Istituto di geofisica sul rischio sismico in Garfagnana ha fatto sì che quel territorio si rivelasse pronto a rispondere a un eventuale terremoto. Il sistema ha funzionato. E' quanto ha sottolineato il capo della Protezione civile Franco Gabrielli a SkyTg24 e ha raccontato: "Quando mi sono recato in Garfagnana ho trovato un sistema pronto: in questa area abbiamo un territorio altamente sismico, confermato da due riunioni della commissione Grandi Rischi a giugno e a dicembre. Quando ieri sera è arrivato dall'Ingv questo ulteriore richiamo all'attenzione, lo abbiamo veicolato e abbiamo trovato un territorio che ha risposto". E ha concluso: "La risposta è stata ottima, mi auguro di avere altri sindaci come quelli della Garfagnana".

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