L'inno dell'Isis sottotitolato in italiano minaccia sgozzamenti
Una cantilena del terrore invade la Rete. All'attenzione dell'antiterrorismo è finito un brano, una sorta di 'inno' dell'Isis, condiviso sui canali web frequentati dagli estremisti islamici, che contiene minacce in forma di strofe cantate su un sottofondo di melodia arabeggiante. A trovarlo su internet gli analisti di Wikilao, portale specializzato nei temi della sicurezza e della geopolitica. "Presto...presto rimarrete sorpresi, come un fulmine a ciel sereno vedrete le battaglie sorgere sulle vostre terre", è l'incipit del motivo, sottotitolato in varie lingue tra cui l'italiano. Fra le altre frasi di minaccia cantate nel video: "Mi hai dichiarato guerra con l'alleanza della miscredenza, goditi dunque la mia punizione, più a lungo persisterai a combattere, più soffrirai». Il brano 'Presto, Presto!', parte integrante della campagna propagandistica lanciata dall'Isis in questi mesi, prosegue in un'escalation di intimidazioni: "Affidiamo ai coltelli il compito di sventrare e sgozzare", "da te verremo con scempio e morte", "noi di sangue le ampie strade ricopriamo grazie ai coltelli affilati che tranciano le gole ai cani in raduno quando si ammassano". A diffondere il video sul web, rilevano da Wikilao, che già alcune settimane fa scovò il primo documento jihadista redatto in italiano, è il Centro Ajnad, una delle case mediatiche che fanno riferimento allo Stato Islamico. Fondata poco più di un anno fa, il suo scopo è proprio quello di elaborare e diffondere gli inni dell'Isis. Sulla base della canzone è stato prodotto anche un video. A suoni e canti si accompagnano immagini di boia, combattenti e vittime del Califfato, rappresentazioni grafiche di coltelli insanguinati, palle infuocate e jet in fiamme, scene di addestramento di jihadisti, secondo le ormai conosciute tecniche di propaganda dei centri di produzione mediatica dell'Isis.