Alessandria, ex poliziotto uccide due donne poi si suicida
Si è ucciso dandosi fuoco. Ma prima, un ex poliziotto sessantenne, ha ucciso la compagna cubana di 42 anni nel loro appartamento in via Pascoli ad Alessandria, poi ha raggiunto Ventimiglia, dove ha ammazzato un'altra donna, e alla fine si è tolto la vita. Le ragioni del suicidio e del duplice delitto sono ancora tutta da decifrare, ma da una prima sommaria ricostruzione della polizia di Alessandria sembra che l'uomo abbia architettato tutto da tempo: la compagna sarebbe infatti stata uccisa due o tre giorni fa. Poi l'assassino ha telefonato al commissariato di Genova e si è autodenunciato lasciando lettere che avrebbero inizialmente depistato il ritrovamento del corpo. Poi l'altro omicidio sull'autostrada tra Orco Feglino e Finale: qui è stato trovato il cadavere carbonizzato di una donna di Alessandria di 47 anni e quello dell'ex poliziotto. Gli inquirenti stanno cercando di capire se i due siano morti insieme o se prima di accendere il fuoco abbia ucciso la passeggera. A quanto si apprende nelle lettere l'uomo spiegherebbe che a dirgli di uccidere e poi togliersi la vita sarebbe stata proprio la donna cubana per adempiere a una sorta di rito religioso legato alla Santeria, religione molto praticata a Cuba di cui entrambi sembra fossero seguaci.