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Expo, l'80% dei candidati ha rifiutato il posto di lavoro: orari troppo "scomodi"

elisabetta pistoni
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Trovare chi è pronto a lavorare per Expo non è così semplice. Ai giovani sotto i 29 anni è stata offerta la possibilità di lavorare per 6 mesi - estate e weekend compresi, poiché la manifestazione non si ferma mai - per una retribuzione di 1300 euro netti al mese.  Peccato che il 46 per cento dei primi selezionati (645 profili su 27 mila domande arrivate alla società Manpower, cui era stato affidato il compito della raccolta dei curricula e della prima selezione) è sparito prima di firmare il contratto. Come riporta il Corriere.it per molti giovani, gli orari e il periodo estivo sarebbero troppo scomodi, e così la maggior parte di loro ha rifiutato.  Ora gli 84 posti vacanti sono stati coperti, ma su tutti i candidati è stato stimato che circa l'80% abbia rifiutato il lavoro. Giuseppe Sala, il commissario unico di Expo, ha affermato: "Il dato ha stupito anche me. Ma forse molti di questi giovani hanno avuto nel frattempo altre offerte e comunque mi rendo conto che il lavoro temporaneo non dia le garanzie che invece vengono cercate". A compensare questo dato ci sono però i volontari: "La presenza di questi volontari, esattamente come li abbiamo visti alle Olimpiadi e alle altre grandi manifestazioni, è stata definita e inquadrata d'accordo con i sindacati. Avranno un impegno di non più di 5 ore al giorno e per non più di due settimane e non avranno ruoli operativi".

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