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Sabotaggio Tav, Erri De Luca assolto: "Il fatto non sussiste"

Andrea Tempestini
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Assolto Erri De Luca: per i giudici l'accusa di istigazione a delinquere per le famose frasi con cui giustificava, anzi incitava, il sabotaggio dei lavori della Tav e si schierava al fianco dei No-Tav non costituiscono reato. La sentenza è stata accolta da grida dalle grida di giubilo in aula di chi si schiera al fianco dello scrittore napoletano. Nel giorno della sentenza, De Luca non è arretrato di un millimetro: "Confermo la mia convinzione - ha spiegato in aula di tribunale prima della sentenza - che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell'aria e dell'acqua". Così nelle dichiarazioni spontanee in aula a Torino, dove si è celebrato il primo grado del processo che lo vede indagato per istigazione a delinquere. De Luca ha poi puntato il dito contro lo scarso aiuto ricevuto dai suoi "colleghi", in contrasto con la solidarietà ricevuta dai sui lettori. Lo scrittore napoletano è accusato di istigazione a delinquere per una serie di interviste nelle quali sosteneva senza giri di parole che "la Tav Torino-Lione va sabotata". Il pm Antonio Rinaudo, che ha condotto le indagini con il collega Andrea Padalino, ha chiesto una condanna a otto mesi di reclusione con le attenuanti generiche perché "con la forza delle sue parole ha sicuramente incitato a commettere reati".

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