Il Pd: una legge per riformare la legittima difesa
Chissà se sarà la volta buona. Da anni si parla di legittima difesa e della adeguatezza delle norme esistenti. La legge vigente, del 2006, dice che per parlare di legittima difesa, quest'ultima deve essere “necessaria”, il pericolo dell'offesa deve essere attuale e la difesa deve essere proporzionata all'offesa. Ora, però, le maglie della norma potrebbero essere allargate per favorire una maggiore libertà di autodifesa del cittadino che si veda aggredito com'è capitato l'altroieri al pensionato di Vaprio D'Adda che ha sparato a un ladro albanese che era entrato in casa sua (la dinamica dei fatti è ancora in fase d'aggiornamento). Come riporta il sito huffingtonpost.it, infatti, il Pd sarebbe pronto a discutere con il Nuovo cento destra una nuova legge che autorizzi l'uso delle armi in caso di pericolo. ha parlato il viceministro della Giustizia, Enrico Costa, in un'intervista a La Stampa e a Il Messaggero. “Il Parlamento – dice l'esponente di Ncd - deve riflettere su una proposta che renda legittimo l'uso delle armi per chi si trova costretto a difendere il proprio domicilio". In questo caso potrebbe anche non essere più necessario il processo perché "non è più il tempo in cui bastava accendere una luce per far scappare un ladro”. Il responsabile sicurezza del Pd, David Ermini, è su questa stessa linea: “Un ragionamento vero va fatto perché la realtà è cambiata. Un tempo un ladro entrava in un appartamento quando era sicuro che non c'era nessuno dentro, adesso lo fa di notte mentre le persone dormono. È importante che si lavori per elaborare un concetto nuovo di legittima difesa”. In pratica, spiega l'esponente dem, “bisogna studiare il momento in cui scatta la reazione. Una reazione ad esempio di ansia e di paura, come quella di un uomo vede entrare nel proprio appartamento un ladro con manette o corde pronto a legare le persone che sono in casa. I ladri poi, sempre più spesso, sono armati di pistole". In realtà, sono anni e anni che le cose vanno in questo modo e la cronaca nera è zeppa di episodi simili a quello del pensionato di Vaprio. Ma, come si dice, meglio tardi che mai. Ma forse i compagni si sono accorti che i ladri hanno le pistole solo ora che la sinistra del partito è stata messa in disparte. Sempre che non si tratti dell'ennesimo chiacchiericcio politico su un fatto appena accaduto.