Il caso

La casa di Mattielli andrà ai suoi rapinatori. L'insulto dai rom: "Morto? Non mi spiace"

Giovanni Ruggiero

La casa di Ermes Mattielli ad Arsiero, in provincia di Vicenza, potrebbe finire nelle mani dei due ladri rom albanesi lo stavano derubando nella notte del 13 giugno 2006 e che l'uomo aveva ferito. Oltre alla condanna per duplice tentato omicidio, Mattielli era stato condannato anche a risarcire i due ladri con 135mila euro. L'artigiano però non possedeva altro che la sua casa, proprietà che potrebbe finire nelle mani dello Stato, perché l'artigiano non aveva eredi diretti: "Potrebbe avere fatto testamento indicando qualche beneficiario - ha detto l'avvocato Maurizio Zuccollo al Giornale di Vicenza - Per la legge a pagare il risarcimento saranno gli eredi". Non essendoci figli o fratelli, resta un parente finora noto, un cugino che abita ad Arsiero: "Gli eventuali eredi dovranno pagare i 135mila euro di risarcimento solo nel caso di accettazione dell'eredità. Che non so a quanto possa ammontare - ha detto l'avvocato - ma se fosse inferiore a 135mila euro è difficile che l'eredità possa essere accettata". Una brutta notizia, almeno in parte, per i due rapinatori da risarcire, considerando che se lo Stato diventasse proprietario dei beni di Mattielli, i tempi per il risarcimento si potrebbero allungare. La madre - "Sonia Caris, madre di uno dei rapinatori, non nasconde la sua soddisfazione per il risarcimento che è stato riconosciuto anche al figlio. Saputo che Mattielli è morto, la donna ha risposto: "Se dicessi che mi dispiace, direi una bugia". Non ha nessuna intenzione di perdonare: "l'uomo che ha tentato di uccidere mio figlio - ha detto - ma non ho augurato il male a nessuno".