Il volto sfigurato dai lividi prima di morire. La terribile foto spedita su Whatsapp
Emerge un nuovo dettaglio sulla morte di Raffaella Presta, l'avvocato penalista uccisa in casa del marito a Perugia con due colpi di fucile lo scorso 25 novembre. Una settimana prima dell'omicidio, la donna aveva spedito al fratello e a un'amica una foto su Whatsapp nella quale mostrava il volto pieno di lividi, dopo essere stata picchiata dal marito geloso. Le violenze ripetute di Francesco Rosi, 43 anni, sono state anche confermate da diversi testimoni, oltre che dall'autopsia sul corpo della moglie. La donna sarebbe stata terrorizzata dalla possibile reazione del marito che voleva lasciare. Aveva comprato una seconda sim usata per comunicare col fratello e un'amica e che ha usato per lanciare il suo allarme poco prima che il marito usasse il fucile da caccia contro di lei.