Tassa di 2,5 euro: dal 1 gennaio volare costerà di più
Dal 1 gennaio 2016 viaggiare in aereo costerà per tutti un po' di più. Infatti, a giorni si materializzeranno le conseguenze della legge approvata quasi due anni fa, che farà scattare l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco: il balzello di 2,5 euro richiesto ai passeggeri che si imbarcano negli aeroporti italiani (con esclusione dei voli domestici), che quando è stato istituito poco più di dieci anni fa valeva 1 euro, è arrivato nel frattempo a 6,5, con un ulteriore euro in più a Roma che deve finanziare proprie specifiche esigenze. Ora si andrebbe quindi a 9 euro e a 10 nella Capitale. I proventi dell'incremento sono destinati a finanziare per tre anni (dal 2016 al 2018), per un importo di 184 milioni, il Fondo speciale che garantisce ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo (come quelli coinvolti nelle varie crisi di Alitalia). La mossa, secondo Assaeroporti, "rischia di deprimere ulteriormente lo sviluppo del turismo".