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Lo sfregio a Padre Pio: sparisce la reliquiaC'è un sospetto molto inquietante

Lucia Esposito
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Il Giubileo prevede l'arrivo a Roma, oltre che di pellegrini e turisti, anche di importanti reliquie. Di più. saranno esposti i corpi di santi carismatici e molto amati come Padre Pio di Pietrelcina e di San Leopoldo Mandic. E torna l'ombra non solo di possiibli attentati terroristici, ma anche dei furti sacrileghi, degli atti vandalici, delle messe nere. Ne è stato commesso uno qualche giorno fa, giovedì sera, in una chiesa nella zona di Roma-Nord. La notizia è stata diffusa e confermata dal sito ufficiale della diocesi di Porto-Santa Rufina, di cui fa parte la parrocchia della Madonna del Rosario a Selva Nera. «Una notizia che addolora tutti i credenti, e non solo. La notte scorsa, giovedì 7 Gennaio, ignoti hanno violato la Chiesa della Madonna del Rosario a Selva Nera, hanno forzato la porta del tabernacolo portando via alcune ostie consacrate e gettandone a terra altre; è stata trafugata anche la reliquia di Padre Pio e sono stati danneggiati gli arredi sacri», si legge infatti nel sito, curato da don Roberto Leoni. La reliquia è un panno con le stigmate impresse. «Un gesto gravissimo, una offesa inaudita e totale alla presenza reale del Signore nel Sacramento dell'Eucaristia e alla fede di tutta la Chiesa. Appreso l'episodio dalla viva voce del parroco, don Emanuele Giannone, monsignor Gino Reali ha dichiarato formalmente la scomunica per gli autori del gravissimo gesto e per gli eventuali mandanti. Il Vescovo ha disposto anche di riparare all'offesa recata al Signore con la celebrazione di una Santa Messa alla quale dovrà seguire un momento di prolungata adorazione eucaristica. La Santa Messa di riparazione sarà celebrata lunedì 11 Gennaio, alle ore 16.30, presso la Chiesa del Santo Rosario; seguirà l'Adorazione Eucaristica fino alle ore 20.00». Lo stesso parrocco, intervistato dal Messaggero, ha confermato che il furto sacrilego deve essere stato fatto su commissione per compiere riti satanici, per i quali servono le ostie consacrate, che si vendono anche a 100 euro. I furti di reliquie e di ostie consacrate nei luoghi di culto sono in continuo aumento nel nostro Paese, come ha spiegato anche don Aldo Buonaiuto, sacerdote esorcista, esperto di demonologia e coordinatore del Servizio Anti sette della Comunità Papa Giovanni XXIII, il quale ha scritto, qualche tempo fa, analizzando il fenomeno, che «sacerdoti impauriti e sconcertati si recano sempre più frequentemente dalle forze dell'ordine per denunciare l'intrusione nelle proprie chiese di malviventi che nottetempo riescono ad impossessarsi dell'Eucaristia custodita nelle pissidi. A connotare questo tipo di reato, rispetto ad una normale rapina, vi è una traccia inequivocabile: i criminali rubano soltanto le ostie, nemmeno le offerte o gli oggetti di pregio come icone, quadri e arredi sacri». Se qualcuno pensa poi che il «mercato delle reliquie» sia roba da medioevo o giù di lì, deve quindi rapidamente ricredersi. Il mercato è più che florido. Come per le ostie, anche le reliquie di santi hanno un valore per i satanisti. Ma non solo, naturalmente. Ci sono fedeli, «collezionisti», persino credenti di altre religioni. Le reliquie sono classificate in due categorie: prima classe, cioè le reliquie estratte direttamente dal corpo del santo, e seconda classe, cioè prese dagli abiti del santo. Tra le reliquie più ricercate ci sono quelle proprio di Padre Pio. Per questo i frati di San Giovanni Rotondo vigilano con particolare attenzione sulla circolazione di questi oggetti e hanno confermato che a parte il corpo che è esposto nel nuovo santuario, l'osso ioide che si trova nella chiesa conventuale di Pietrelcina e il cuore, custodito nella stanza blindata a San Giovanni Rotondo, non esistono altre reliquie ex corpore di Padre Pio. Il corpo del santo è in arrivo a Roma, in occasione dell'Anno giubilare, il 3 febbraio, e rientreranno a San Giovanni Rotondo il 14 febbraio dopo una sosta di tre giorni a Pietrelcina – il suo paese natale. Più o meno negli stessi giorni saranno esposte anche le spoglie di san Leopoldo Mandic, nella basilica vaticana di San Pietro, dal 5 al 10 febbraio 2016, un santo venerato anche per il suo straordinario carisma di confessore. Caterina Maniaci

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