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L'obiettivo del complotto anti-Italia:Renzi? No, si punta più in alto

Lucia Esposito
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Non è Matteo Renzi ma  la vittima del complotto ai danni dell'Europa. In un retroscena su Il Fatto Quotidiano si spiega come il presunto trappolone che Mario Monti e Giorgio Napolitano starebbero tessendo ai danni del premier esattamente come quello di cui fu vittima Berlusconi nel 2011 in realtà non esiste. O meglio, in tentativo di complotto esiste ma non contro il presidente del consiglio.Secondo quanto scrive Stefano Feltri sul quotidiano di Padellaro, il partito filotedesco contro la politica del bazooka del presidente Bce è tornato alla carica. "Se un Paese spende troppo, aumenta il deficit e mette a rischio la propria solvibilità nel lungo periodo, sono i mercati a punirlo facendo salire il costo del suo debito fino a spingerlo a rinsavire (o al default). A meno che non ci sia una banca centrale a tenere basso il costo".  Il ragionamento è proprio questo: la leva per disinnescare Draghi è attribuire un rischio ai titoli di Stato nei bilanci delle banche, costringendo quindi a tenere un cuscinetto di capitale per le possibili perdite. O fissando un limite a quanti titoli governativi si possono detenere, o  attribuendo un valore scontato rispetto a quello nominale in base alla probabilità di insolvenza dello Stato che li emette. In questo modo l'effetto di Mario Draghi verrebbe neutralizzato perché i rendimenti del debito italiano salirebbero e "tornerebbero sensibili  agli umori degli investitori". Renzi intende mettere il veto su queste modifiche. Ma in consiglio europeo serve l'unanimità....

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