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Il generale Inverno favorisce GrilloPenalizzati Pd e Pdl che facevano conto sugli anziani

L'ondata di maltempo che si abbatterà nel week end terrà a casa molti over 65, l'elettorato maggiore del partito di Bersani e del Cav

Nicoletta Orlandi Posti
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Sono le prime elezioni politiche in versione invernale e l'impatto che le condizioni metereologiche potranno avere sugli elettori è difficile da prevedere. Tanto più che il weekend che sta per arrivare porterà sull'Italia un'ondata di gelo, neve e vento che verrà ricorda negli annali sul maltempo. Ecco allora che gli analisti della politica si stanno dando da fare in queste ore per cercare di capire chi il generale Inverno penalizzerà e chi invece ne trarrà benefici. Secondo uno studio Itanes prodotto all'indomani delle elezioni del 2008 e citato dalla Stampa il Pdl (che aveva conquistato il 37,3% a livello nazionale) nella fascia d'età sopra il 75 anni era addirittura al 54,2%. Stessa tendenza per il Pd che a fronte di una percentuale nazionale del 33,1% nella fascia 65-74 anni risulta essere stato votato dal 38,2%. Questo vuol dire che Pd e Pdl insieme alle ultime politiche hanno intercettato l'80% degli elettori ultra sessantacinquenne, quelli che più di tutti, in teoria potrebbo rinunciare a recarsi alle urne spaventati dalle condizioni metereologiche sfavorevoli. A tutto beneficio per il peso dei voti dei giovani e dei 30-50enni che secondo lo stesso studio Itanes alle scorse elezioni avevano premiato la Sinistra Arcobaleno e l'Italia dei Valori: partiti che non esistono più, ma che hanno ceduto il loro elettorato al Rivoluzione Civile e Movimento Cinque Stelle. Nicola Piepoli spiega a Fabio Martini della Stampa che il freddo aiuterebbe Grillo: "L'elettorato movimentista è più giovane e più disposto ad affrontare il maltempo".  Da parte sua il Pd, visto che la neve toccherà per lo più le regioni rosse (Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche) si sta organizzando. Il responsabile Organizzazione dei democratici, Nico Stumpo, dice a La Stampa: "E' la prima volta che si vota in febbraio, è la prima volta che si prevede neve su una parte del territorio nazionale, una situazione senza precedenti sulla quale faremo il possibile per garantire il diritto al voto". E così a Padova il Pd ha attivato un "servizio taxi" contando anche sulla "catena umana" di antica memoria: i ragazzini che facevano la spola tra seggi e partito per aggiornare le liste di chi aveva votato. Chi ritardava, ricorda Pier Luigi Castagnetti, veniva cercato a casa. Se qualcuno era ammalato o troppo anziano veniva portati al seggio sui propri mezzi. Altri tempi.

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