Incinta di due gemelli: morta a 37 anni. Che cosa le è successo prima di morire
Sarà la magistratura adesso a occuparsi del caso di Claudia Bordoni, la 37enne morta a nella clinica Mangiagalli di Milano lo scorso giovedì, ricoverata perché alla ventiquattresima settimana di gravidanza. Il suo sogno era diventare mamma, era rimasta incinta con la fecondazione assistita di due gemelli, morti in pancia insieme a lei. Gli ultimi sei mesi, riporta il Corriere della sera, è stata assisita da tre ospedali milanesi, dal San Raffaele dove si è sottoposta alla Pma, al pronto soccorso di Busto Arsizio e infine alla clinica Mangiagalli, dove ha passato le sue ultime 36 ore. La fine - Ad ogni minimo problema, la donna si sarebbe sempre rivolta ai medici, consapevole dell'alto rischio di aborto che comportava la sua gravidanza. Ma lo scorso giovedì, i medici l'hanno trovata agonizzante nel letto dell'ospedale, mentre vomitava sangue. È stato tentato anche un cesareo di urgenza per salvare i due gemelli, ma l'intervento non è riuscito. L'ipotesi - In una nota della Mangiagalli è stata ribadita "piena fiducia nell'operato dei medici e delle ostretiche" della Mangiagalli, "uno dei migliori e più sicuri punti nascita d'Italia". La donna potrebbe essere morta per una emorragia gastrica, ma cosa l'abbia potuta provocare sarà l'autopsia a chiarirlo.