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Pacifici, presidente della comunità ebraica: "Grillo è come Hitler"

Beppe Grillo

L'attacco anche al Pd: "Avete paura di criticarlo, lo volete al governo". E minaccia: "Se continua così, pronti ad andarcene"

Sebastiano Solano
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Dura reprimenda del presidente della comunità ebraica di Roma contro il M5s. In un'intervista pubblicata dal quotidiano Haaretz e ripresa dall'Ansa, Riccardo Pacifici ha dichiarato: "E' il momento in cui gli ebrei italiani dovrebbero cominciare a preparsi lentamente a fare i bagagli per andare in Israele". Il motivo per cui dovrebbero fuggire? Beppe Grillo. Pacifici la prende alla larga e introduce la sua tesi: "C'é il rispetto della popolazione per gli ebrei, ci sono leggi contro l'antisemitismo e non è facile parlare contro gli ebrei oggi in Europa", premette. Da qui la conclusione: "Così adesso - ha detto - è importante prendere questa decisione in un momento così buono". "Grillo come Hitler" - Il presidente della comunità ebraica si è poi soffermato a lungo sui cambiamenti demografici che stanno avvenendo in Europa, in particolare riguardo il precario equilibrio tra il numero degli ebrei-cristiani e i musulmani. Sul M5s e, nello specifico, su Grillo, Pacifici esprime parole di fuoco: "Il leader del Movimento 5 Stelle che i partiti politici non sono importanti, e questo è esattamente ciò che Hitler ha sostenuto prima di arrivare al potere", attacca. E prosegue: "Il partito di Grillo è più pericoloso dei fascisti perché non ha una piattaforma chiara, non sappiamo quali sono i suoi limiti". Quindi denuncia: "Non conosciamo molte delle persone che sono nel movimento, ma sappiamo che ci sono estremisti sia di destra sia di sinistra, fascisti e radicali, e che entrambi sono contro la costituzione, contro la democrazia".  Il Pd ha paura, lo vuole al governo - Pacifici appare molto preoccupato, sia per l'impressionante ascesa del M5s sia, soprattutto, per l'inerzia con cui il sistema politico italiano si è opposto a Grillo, citando a tal proposito le recenti dichiarazioni di Roberta Lombardi, che aveva affermato che alcuni elementi dell'ideologia fascista prima della guerra fossero positivi. E critica ferocemente anche il centrosinistra: "Il Partito Democratico ha paura di criticare Grillo perché vogliono che Grillo li sostenga al governo", ha affermato. Quindi, l'amara constazione: "Per noi l'Alyah (il ritorno in patrai, ndr) è una polizza di assicurazione. Molti della nostra gente trovano che Israele sia il nostro futuro". La replica di Grillo - Il comico genovese però non ci sta e dal suo blog scrive: "Di fronte agli insulti gratuiti e infondati del presidente della Comunità Ebraica Riccardo Pacifici, lo invito a informarsi correttamente prima d'insultare  il MoVimento 5 Stelle e la mia persona". Grillo invita poi Pacifici a farsi un giro sulla rete dove, spiega, "potrà trovare tutte le iniziative dei quattro Comuni amministrati dal M5S per il Giorno della Memoria, e anche da parte del M5S stesso con l'iniziativa 'Mi ricordo di te' lanciata dal M5S Milano". Il comico genovese lancia quindi un appello: "Se Pacifici desidera siamo pronti a un incontro per la conoscenza reciproca", scrive. E rilancia: "Basta insulti e falsità contro il Movimento 5 Stelle". Lerner difende Grillo - Sulla vicenda interviene poi Gad Lerner che su twitter scrive, prendendo, in un certo senso, le difese di Grillo: "A Riccardo Pacifici vorrei ricordare che l'accusa di antisemitismo è molto grave e andrebbe usata con maggior discernimento, non a casaccio", ha cinguettato il conduttore di Zeta.

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