"Servo e leccaculo": la sinistra
attacca i giornalisti
Bombe contro la Lega in Veneto ma anche “petardi”, sgambetti, ingiurie e agguati tra sindaci e giornalisti, politici e categorie, sindacati divi come non mai, a conferma, per quei pochi che non se ne fossero accorti, che questo è un territorio con un altissimo tasso di litigiosità. E non parliamo poi degli scontri fratricidi in corso nella maggioranza e nell'opposizione a prescindere dalle prossime elezioni e persino tra i papaveri di Confindustria. Il fatto è che il fare squadra, il fare sistema, per ora è un commovente auspicio che resta sulla carta. L'episodio che tiene banco in questi giorni è quello delle invettive indirizzate dal sindaco piddino di Padova Flavio Zanonato al direttore del Gazzettino Roberto Papetti. Da tempo non correva buon sangue tra il primo cittadino e i giornalisti del “quotidiano del Nordest”, che ancora aspettano le scuse del sindaco per essere stati definiti “addetti stampa”. Screzi, frecciatine, bordate a distanza ma non era mai accaduto che Zanonato desse del “servo” e del “leccaculo” con l'aggiunta di un “ti dovrebbero licenziare” a un giornalista nel corso di un confronto tra candidati sindaci moderato da tre direttori della stampa locale. Il dibattito era stato contrassegnato da una serie di domande “scomode”dei giornalisti al sindaco uscente e al suo rivale, l'ex campione di scherma Marco Marin del Pdl, ben diversamente da quanto accade in noti talk show televisivi in cui i giornalisti si fanno calpestare come zerbini.... Luigi Bacialli su Libero di sabato