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Equitalia, premi ai dipendenti: più riscuoti più vieni pagato

L'abbassamento dei "premi di produzione" ha scatenato la protesta dei sindacati, che scrivono: "E' una vergogna"

Sebastiano Solano
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di Sebastiano Solano Se di Equitalia pensavate di aver già visto il volto peggiore dovete ricredervi. Un articolo de Il Giornale di oggi, martedì 9 aprile, rivela un'inquietante protesta dei sindacati nei confronti del braccio armato dell'Agenzia delle Entrate. Inquietante perché le barricate dei sindacati non sono state alzate, come pure sarebbe stato giusto, contro le aggressioni fiscali di Equitalia nei confronti dei lavoratori, ma per l'abbassamento dei premi incentivanti, ossia i soldi premio per i dipendenti Equitalia che riscuotano più cartelle esattoriali. Strano? Non proprio. Più riscuoti più percepisci - Per contratto, i dipendenti si vedono incrementare lo stipendio in maniera proporzionale agli obiettivi di riscossione. In un documento di Equitalia Marche, ad esempio, si parla di un Montepremi (viene definito così) di 314mila euro, da ripartire tra i 170 dipendenti più produttivi della regione. Ora, Equitalia vorrebbe ridurre gli 'incentivi alla produzione', poichè con la crisi sono sempre meno i soldi da riscuotere. E i sindacati, in coro, Cgil, Cisl e Uil in testa scrivono: "Gli importi verranno ulteriormente ridotti, è una vergogna!".  I sindacati contro le leggi a tutela dei cittadini - La riduzione, crisi a parte, è dovuta ad altri fattori. Su tutti, alcune leggi di tutela del contribuente come, ad esempio, "la necessità, per i debiti inferiori ai 2mila weuro, di inviare un doppio preavviso", o "l'istituzione del preavviso d'ipoteca", tutte leggi che i sindacati hanno preso di mira poiché, seppur fatte a tutela dei cittadini, sempre più vessati, contribuiscono a far diminuire lo stipendio degli esattori sindacalizzati. Uno scandalo, per i sindacati.

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