Pdl Sicilia, altri dissidenti
autosospesi in duecento
Prosegue l'emorragia del Pdl in Sicilia. Con una nota congiunta di tutto il gruppo consiliare del Popolo della Libertà del Consiglio Comunale di Ravanusa (Agrigento), composto da Lillo Pennica, Pino Farruggio e Totò Pennica, si è autosospeso dal partito. «Il gruppo consiliare - si legge nella nota - intende far valere e difendere i diritti sacrosanti della Sicilia negati fino ad oggi dal governo nazionale che hanno portato alla sospensione dei tre assessori regionali ed in particolare del nostro riferimento politico, Michele Cimino». La protesta contro la decisione dei vertici di Roma continua: in trinacria non hanno gradito che i tre assessori del Pdl entrati nella nuova giunta Lombardo siano stati sospesi. Così è partita la rivolta che da Siracusa si è allargata a macchia d'olio toccando Palermo, Piana degli Albanesi, San Cipirello, Alimena, San Giuseppe Jato, Balestrate, Montelepre, Trapani, Caltanisetta e Messina. In provincia di Agrigento, in particolare, nel corso di una manifestazione elettorale a sostegno della candidatura di Cimino, hanno reso nota l'autosospensione una ventina fra amministratori e consiglieri di enti locali. In tutto ormai sono circa duecento gli amministratori siciliani che si sono dimessi.