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L'amica di Preiti: "Lui ha votato Grillo,era convinto che cambiasse tutto"

Teresa Versace conosce da anni l'attentatore: "Parlavamo di politica, mi diceva che aveva votato per i grillini perchè così non ce la faceva più"

Ignazio Stagno
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  di Ignazio Stagno "Ne parlavamo sempre di politica. Lui mi diceva ho votato per i grillini, ho votato per loro perchè qualcosa possa cambiare. Così non si può più andare avanti". Teresa Versace, amica di Luigi Preiti l'attentatore che domenica mattina ha sparato a due carabinieri sul piazzale di palazzo Chigi, svela il dna politico dell'uomo che ha sconvolto il Paese con un gesto ancora privo di spiegazioni. Il fatto che Preiti abbia votato alle ultime elezioni Movimento Cinque Stelle non vuol dire nulla. Beppe Grillo, va ricordato si è subito dissociato dal gesto di Preiti e ha condannato la violenza sotto ogni sua forma.   Guarda il video su LiberoTV I 5 Stelle con Giangrande -  Ieri i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, durante il discorso di Enrico Letta a Montecitorio per il voto di fiducia all'esecutivo, hanno applaudito in piedi per due volte. La prima quando Letta ha annunciato l'abolizione del doppio stipendio per i ministri-parlamentari, e la seconda proprio quando il premier ha ricordato il carabiniere Giangrande che versa in gravi condizioni in ospedale dopo l'attentato di Preiti. Il dato però resta. Preiti avrebbe messo una "x" sul simbolo dei grillini perché era convinto che i Cinque Stelle potessero cambiare le cose. Magari avrà pure visitato il blog di Beppe o avrà ascoltato un suo discorso da qualche palco dello tzunami tour prima di scegliere i grillini sulla scheda elettorale. Gli amici "spara a un politico" -  Il Movimento con l'attentato c'entra poco. Però fa riflettere il fatto che Preiti pensasse a Grillo come motore di una rivoluzione che l'attentatore attendeva da tempo. Il suo gesto comunque è approvato dalle persone che gli stanno vicine. La sorella di Preiti ha affermato: "La politica le sue colpe le ha se mio fratello ha fatto questo gesto". Un'altra sua amica che gestiva il bar dove Preiti era solito andare ha sbottato: "Doveva alzare il tiro e mirare meglio verso i politici, non ai carabinieri". Frasi che lasciano un alone grigio e rabbioso su quanto accaduto. Intanto in attesa della rivoluzione che Preiti voleva, Giangrande rischia la paralisi. Per lui il cambiamento è arrivato. In modo tragico.    

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