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Depresso per il 41 bis

Boss ottiene i domiciliari

Silvia Tironi
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“Fortemente depresso”. Conquesta motivazione il boss mafioso Nuccio Ieni, ritenuto il capo del clanPillera di Catania e detenuto dal 26 giugno 2006, haottenuto di poter tornare a casa. Passa dunque dal carcere in regime duro agliarresti domiciliari per motivi di salute. Era "fortementedepresso" a causa del regime di 41 bis. Il provvedimento è statopreso della terza sezione penale del Tribunale di Catania, presidente Milazzo,che ha concesso i domiciliari a Ieni dopo averne esaminato il diario clinico. Duranteuna recente udoenza l'uomo aveva detto si essere in preda a una fortedepressione e di essere debilitato psicologicamente. La decisione ha suscitatopolemiche e indignazioni. "Trovo scandalosa la vicenda del boss GiacomoIeni e penso soprattutto che sia lesiva della credibilità dello Stato. Miauguro che ci sia un modo per restituirlo al più presto alle patriegalere". Lo dice il senatore del Pdl CarloVizzini, presidente della commissione Affari costituzionali e componentedella commissione Antimafia, che aggiunge: "Il boss in galera con il 41bis (carcere duro) si deprime e finisce prima in infermeria e poi vienedestinato dal Tribunale agli arresti domiciliari, ritenendo che l'affetto deifamiliari sarà per lui la migliore terapia. Mi domando qual è a questopunto la terapia per le famiglie delle vittime della mafia che i loro affettifamiliari possono solo piangerli di fronte ad una lapide, a causa di vilimafiosi che con le mani grondanti di sangue si presentano, poi, nei Tribunalicome pavidi agnellini".

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