Pagelle in spiaggia

Prova costume da incubo 7 italiani su 10 si bocciano

Eliana Giusto

Come siamo vanitosi e insicuri noi italiani. Abbiamo il terrore della prova costume, ci sentiamo sempre gli occhi puntati addosso e temiamo i commenti poco piacevoli. Così ci danniamo per ritrovare una impossibile forma fisica in pochi giorni sperando nel potere del ballo o dei videogame. O, addirittura, scegliamo di restare a casa.   E' quanto emerge da uno studio promosso da Found! con metodologia Woa (Web opinion snalysis condotto su oltre 1.300 italiani (18-55 anni) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog e community, per indagare gli atteggiamenti più comuni, le ansie e i rimedi per raggiungere la forma ideale da sfoggiare in spiaggia. Quest’anno la prova costume fa più paura del solito. Gli italiani, infatti, si presentano al fatidico momento in uno stato di forma non ottimale (55%), a fronte di una piccolissima fetta che invece si dichiara più in forma che mai (12%). Causa principale di questo “ritardo” la primavera inesistente (67%) che ha impedito per tempo di intraprendere i normali percorsi di “restyling fisico” (34%). Così molti corrono ai ripari in extremis e in maniera creativa: sono in tanti ad iscriversi a veri e propri corsi “virtuali” e community web dedicate al ballo, come Nestlé Fitness Dance Academy (43%), e altri che preferiscono rimettersi in forma attraverso videogame interattivi come Just Dance (53%). E qualora non riuscissero a recuperare in tempo, presi dalla paura di sentire dei commenti spiacevoli rivolti a loro (30%), hanno già pronti alcuni trucchetti per non sfigurare in spiaggia: portare il pareo quando non sono in acqua (41%) e stare il più possibile sdraiate ad abbronzarsi, evitando lunghe passeggiate (37%).