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A Padova il primo caso di divorzio con la legge marocchina: la novità sul dono di risarcimento nuziale

Giovanni Ruggiero
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Per la prima volta in Italia un giudice ha deliberato un divorzio applicando una norma del Paese d'origine della coppia. Il caso arriva dal tribunale di Padova dove a una coppia di ex coniugi marocchini è stato riconsociuto il pagamento della sadq, letteralmente dono di matrimonio. I due poco più che ventenni avevano chiesto al giudice di separarsi con le norme previste dalla legge del Marocco, dove non è previsto il divorzio. Come riporta il Corriere del Veneto, dopo tre anni di matrimonio i due hanno deciso di separarsi, ma secondo quanto prescritto dal Mudawwana, l'ordinamento marocchino che regola il diritto di famiglia. Il tribunale di Padova ha così applicato un articolo del regolamento europeo secondo il quale: "i coniugi possono designare di comune accordo la legge applicabile al divorzio e alla separazione personale, purché si tratti della legge dello Stato di cui uno dei coniugi ha la cittadinanza al momento della conclusione dell'accordo". Non è la prima volta che quell'articolo viene applicato, ma la novità sta nell'estensione della legge marocchina anche ai rapporti patrimoniali. Un caso che riapre il dibattito sulla possibilità che quell'articolo del regolamento europeo possa essere applicato anche per altri Paesi meno "democratici" rispetto al Marocco, più influenzati dall'ideologia islamica.  Il giudice italiano ha quindi stabilito che l'ex marito riconosca duemila euro all'ex moglie come dono nuziale. Una cifra riconosciuta come risarcimento, stabilita in base alla durata del matrimonio e alla situazione finanziaria del coniuge.

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