Napoli, sgominata banda di 12 persone: si fingevano carabinieri per truffare gli anziani
Polizia e carabinieri hanno proceduto a 12 arresti a Napoli nella notte tra il 10 e l'11 ottobre. L'operazione "Sciacallo", condotta dalla Procura di Frosinone, ha portato in carcere una banda specializzata in truffe a danno di anziani. Spacciandosi per maresciallo dei carabinieri o per avvocato, uno dei complici telefonava alla vittima designata dicendo che un suo parente stretto (un nipote, un figlio) era stato coinvolto in un incidente stradale e, per risarcire il danno o per farlo tornare a casa senza guai con la giustizia, era necessario versare un somma in contanti. In pochi minuti alcuni membri della banda si presentavano a casa della vittima e si facevano consegnare denaro e anche gioielli, immediatamente reinvestiti. La struttura criminale, 13 persone tutte napoletane, aveva messo a punto un meccanismo mordi e fuggi per non lasciare tracce: fissata la base in un località tranquilla, la banda batteva a tappeto in quattro o cinque giorni l'area circostante nel raggio di 100 chilometri. Con auto prese a noleggio, sim telefoniche acquistate e poi distrutte, il sodalizio criminale ha operato indisturbato per alcuni anni in tutte le regioni italiane, a esclusione della Campania e delle Isole. Le indagini, iniziate nel 2015, per il momento hanno accertato 66 truffe e portato alla restituzione di 100mila euro alle vittime degli ultimi cinque raggiri. L'operazione è scattata dopo che decine di denunce molto simili, concentrate in poco tempo, sono state recapitate al pm Barbara Trotta. Il primo arresto è avvenuto a Colleferro, dove è stato fermato un componente della banda con in tasca i proventi di un raggiro.