Imprenditore nella bufera

Hanno vinto i gayNiente Ambroginoper Guido Barilla

Matteo Legnani

Dopo le parole di Guido Barilla ("Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale"), avevano pensato di onorarlo con la massima benemerenza del Comune di Milano: l'Ambrogino d'oro. Poi però, le polemiche, le minacce di boicottaggio, e soprattutto le pubbliche scuse del presidente del gruppo alimentare con l'azienda si che è impegnata a produrre proposte concrete in tempi certi, che saranno oggetto di un successivo incontro" hanno indotto i forzisti Pietro Tatarella  e Matteo Forte a ritirare la candidatura. Alemeno per quest'anno. 'Vogliamo evitare di continuare una polemica che può danneggiare l'azienda - afferma l'esponente di Forza Italia Tatarella - Per questo abbiamo deciso di rimandare la candidatura al prossimo anno, quando si spera ci sarà maggiore serenità, perchè Barilla resta comunque un imprenditore di successo nato a Milano''. Il "re della pasta" dovrà aspettare.