Milano, treno deragliato: "Inconveniente tecnico", cosa è successo davvero
Almeno quattro morti e un centinaio di feriti, una decina dei quali gravi: è il primo bilancio del deragliamento di un treno nord alle porte di Milano, tra Segrate e Pioltello. L'incidente è avvenuto lungo poco prima delle 7 del mattino lungo la direttrice Milano-Venezia: il treno con sei vagoni era partito da Cremona alle 5 e 32 ed era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi, con centinaia di pendolari a bordo. Leggi anche: Le persone tra le lamiere, il sangue... Le drammatiche immagini / Guarda Il convoglio è deragliato e le due carrozze centrali si sono "intraversate", finendo a un angolo di 90 gradi l'una dall'altra. Secondo la prima ricostruzione, l'incidente è dovuto a un cedimento del binario. Il treno, secondo i primi rilievi, viaggiava a una velocità normale, circa 100 chilometri orari, quindi inferiore rispetto al limite stabilito per quella tratta. Parla di "binario rotto" e "non di cedimento di uno scambio" Vincenzo Macello, responsabile della direzione territoriale di Rfi Lombardia che esclude l'ipotesi circolata nelle prime ore. Da un primo sopralluogo è stato appurato che a circa 2 chilometri e 800 metri dal luogo del disastro c'è stato il "cedimento infrastrutturale della rotaia". Al momento "è prematuro stabilire se questo sia stata la causa o l'effetto del deragliamento". I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per tagliare le lamiere ed estrarre gli ultimi passeggeri incastrati. A complicare il lavoro dei soccorritori è il fatto che il convoglio è finito vicino a una massicciata ferroviaria, da cui sono state asportate le ringhiere di cemento per facilitare i soccorsi. Diversi elicotteri, tra cui un'eliambulanza giunta dall'Emilia-Romagna, hanno fatto la spola con gli ospedali per trasferire i feriti più gravi. Rabbia tra i pendolari per il tweet con cui poco dopo le 8 Trenord ha dato notizia dell'interruzione dei collegamenti ferroviari fra le stazioni di Treviglio e Milano in cui si parla di "un inconveniente tecnico a un treno". Intanto la procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo.