Senza pietà

Pamela Mastropietro, guardate in faccia il nigeriano indagato per omicidio: cosa sta facendo, davanti ai giornalisti

Giulio Bucchi

Era già stato ascoltato come persona informata dei fatti. Giovedì scorso Desmond Lucky, 22enne nigeriano indagato per il brutale omicidio di Pamela Mastropietro a Macerata, insieme a due amici connazionali, giurava davanti ai giornalisti di essere innocente. Davanti alle videocamere del Messaggero.it, addirittura mimava con le mani il macabro rito del sezionamento del cadavere della 18enne romana: "Innocent (Innocent Oseghale, il primo nigeriano indagato, ndr) ha detto alla polizia che io ho tagliato madame (Pamela, ndr). Io no. non sono stato. Io non sostato a casa di Innocent, non è vero quello che lui dice, io non ho tagliato madame". Leggi anche: Pamela, la seconda autopsia e l'orrore. Cos'hanno fatto al suo corpo A incastrarlo, però, ci sarebbero i tabulati telefonici e i suoi movimenti sospetti. Nonostante il terzo indagato, Awelima Lucky, 27enne fermato a Milano mentre cercava di fuggire in Svizzera con la moglie, abbia cercato di depistare gli inquirenti negando perfino di conoscere i due connazionali, in Procura a Macerata sono sicuri: le indagini sono chiuse, ad aver ammazzato e fatto a pezzi Pamela sono stati loro. Probabilmente dopo una aggressione sessuale respinta disperatamente dalla ragazzina che aveva appena comprato una dose di eroina dagli spacciatori. L'ultima della sua vita.