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Egiziano ammazza un uomo a Milano e scappa nel suo Paese: condannato a morte

Matteo Legnani
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Era una sera di settembre del 2013 quando in piazza Tripoli a Milano un commerciante iraniano di tappeti, Gorijan Parviz, venne trovato morto in un lago di sangue nel suo negozio. Aveva 78 anni e da 40 era residente in Italia con la moglie e tre figli. A distanza di quasi 5 anni il suo assassino, Mohamed Attia Raafat, è stato condannato a morte da un tribunale egiziano. Sentenza che potrà appellare direttamente in Cassazione. Raafat aveva lasciato Milano lo stesso giorno della rapina sfociata in omicidio, portandosi dietro il portafoglio e il cellulare della vittima, ed era fuggito nel suo Paese. In Egitto, però, era stato catturato un anno più tardi, dopo che le autorità italiane avevano spiccato per lui un mandato di cattura internazionale. I giudici egiziani hanno sposato la tesi dell'omicidio per rapina, rifiutando però l'estradizione. Così Raafat, che in Italia era stato condannato all'ergastolo, salirà sul patibolo se la Cassazione non cambierà la decisione del tribunale. Leggi anche: Immigrati, agli stupratori di Rimini hanno fatto pure lo sconto

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